Ogni tanto mi chiedete del mio stile alimentare. Ecco, non ci crederete... ma seguo esattamente…
Entro in palestra proprio mentre una signora sta uscendo. Mi guarda e, rivolgendosi al Personal Trainer, dice con tono infastidito: “Lei non ha bisogno di essere qui. È magra, cosa viene a fare!”.
Lasciando stare il giudizio del corpo altrui che difficilmente è funzionale, si tratta di un esempio di approccio negativo allo sport, vissuto come una sorta di punizione perché non si è “abbastanza”.
Eppure tutti i corpi vanno bene e hanno valore così come sono, degni di essere amati. È importante tenerlo a mente.
Fare movimento fisico, così come avere una buona alimentazione, è un mezzo potente che possiamo scegliere di usare per celebrare il corpo che abitiamo, nonché una risorsa pratica per coltivare amore verso se stessi. Magro, tondo o quadrato non fa alcuna differenza.
Sarebbe bello lavorare per fare in modo che a guidare la scelta di fare (o di non fare) movimento fisico sia il COME ci si voglia sentire, e non la forma del corpo che si vuole ottenere. Tra l’altro, potrebbe anche accadere che, pur svolgendo regolarmente attività fisica, non si arrivi mai all’ideale estetico che si ha nella propria testa, perché semplicemente incompatibile con la propria costituzione. E allora che si fa? Si rischia di perdere di vista il vero focus dell’allenamento e sarebbe proprio un vero peccato 🤷🏻♀️😊.